IMPATTO AMBIENTALE

Meno CO2 con mela Val Venosta

Pomi eco-friendly grazie all'impianto fotovoltaico che risparmia grande parte dell’energia necessaria per lo stoccaggio.

In Val Venosta, la dedizione e la cura nella coltivazione delle mele va di pari passo all’amore per l’ambiente: tutte le cooperative associate VI.P si sono dotate di un impianto fotovoltaico che attualmente aiuta loro a risparmiare una grande parte dell’energia impiegata per lo stoccaggio delle mele.

In totale si tratta di impianti fotovoltaici in grado di produrre energie pulite e rinnovabili per un totale di 7,8 milioni di kWh/anno, riducendo le emissioni di CO2 di circa 4.680 tonnellate. 7 cooperative e 1.750 produttori compongono le fasi di una filiera che si articola per 12 mesi e che concorre a portare le mele sulle nostre tavole. Ogni singolo “gesto”, dall’irrigazione alla raccolta, dalle vasche di cernita allo stoccaggio in cella, dalla scelta dal packaging al trasporto, è stato analizzato nel dettaglio per studiare quanto incide la produzione di mele sulla risorse naturali, in termini di acqua impiegata, energia utilizzata e gas serra emessi.

A testimonianza dell’impegno volto alla limitazione delle emissioni di CO2 nell’ambiente, VI.P e le maggiori Organizzazioni di Produttori di mele italiani che fanno capo ad Assomela, hanno ottenuto la certificazione E.P.D. (Dichiarazione Ambientale di Prodotto), uno schema di certificazione volontaria di valenza internazionale che verifica ogni singola fase della filiera, dalla produzione, dal confezionamento fino alla commercializzazione, per tradurre in numeri le risorse naturali necessarie ad ogni fase produttiva delle mele.

Meno CO2 con mela Val Venosta - Ultima modifica: 2013-02-28T10:58:31+01:00 da Redazione Frutticoltura

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